lunedì 27 luglio 2015

LIONS CLUB INTERNATIONAL


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quando sono entrato nei Lions nel 1974 ho preso l'impegno di servire la mia comunità. Quell'impegno è cresciuto nei successivi 40 anni fino a far sì che diventassi il presidente di Lions Clubs International. Ora, con un impegno più solido che mai, ho l'onore di servire come Presidente della Fondazione Lions Clubs International (LCIF). La Fondazione è una parte essenziale dell'impegno di servizio a livello internazionale dei Lions ed è qualcosa in cui credo fermamente.
 
La LCIF è la nostra fondazione. La LCIF sostiene la nostra opera di assistenza, fornendo fondi per sussidi da usare nelle attività umanitarie sia locali che globali. La LCIF aiuta tutti i Lions a servire. I vostri contributi a LCIF hanno aiutato persone in tutto il mondo, offrendo loro soccorsi in seguito a calamitàsalvando la vistasostenendo i giovani e facendo fronte a bisogni di carattere umanitario.
 
LCIF stabilisce ogni anno un obiettivo riguardo ai fondi necessari per far fronte alle esigenze umanitarie in tutto il mondo. Stiamo ancora in fase di chiusura della contabilità per l'anno sociale 2014-15, ma riteniamo che voi Lions abbiate donato de près US$40 milioni. Questo significa che abbiamo superato il nostro obiettivo annuale di oltre un milione di dollari! Pensate solo a tutte le persone che abbiamo aiutato grazie alla vostra generosità.
 
All'inizio di un nuovo anno, il futuro è luminoso per LCIF. Con voi Lions al nostro fianco, continueremo a rendere il mondo un posto migliore per tutti! Grazie per la vostra dedizione a favore della nostra Fondazione!
 
Cordiali saluti,
 
Joe Preston
Presidente, Fondazione Lions Clubs International
La LCIF assegna sussidi umanitari
16880542466_b01a8f31d4_o.jpg?r=1437662956163Sono stati assegnati oltre 4,4 milioni di dollari in sussidi della Fondazione Lions Clubs International durante la riunione del Consiglio Direttivo di giugno 2015 a Honolulu, Hawaii, USA. Attraverso questi fondi, 57 sussidi sosterranno progetti in tutto il mondo che cambieranno la vita delle persone. I Lions distribuiranno forni solari in Kenya, ammoderneranno un centro medico in Nepal, acquisteranno attrezzature a ultrasuoni per un ospedale in Canada, ristruttureranno un campo Lions negli Stati Uniti e faranno molto altro. Grazie a questi sussidi, che sono stati resi possibili grazie al vostro supporto, i Lions aiuteranno milioni di persone in tutto il mondo.
ChiangmaiWiangpingLCThailandLunch.jpg?r=1437662332666Si avvicina la scadenza per i sussidi
LCIF fornisce i sussidi per sostenere i distretti Lions nello sviluppo e nell'implementazione di progetti umanitari su larga scala. Questi contributi umanitari aiutano i Lions a espandere il loro raggio d'azione e ad aumentare il loro impatto nelle comunità locali e globali per servire un numero sempre maggiore di persone bisognose nel mondo. Ad oggi, la LCIF ha assegnato oltre US$920 milioni in sussidi. Ricordarsi che il 31 luglio è la scadenza per le richieste di sussidi Standard, Core 4 e IAG, che verranno esaminate alla riunione di ottobre 2015 del Comitato Esecutivo di LCIF.

RISPETTIAMO IL MONDO SOPRA E SOTTO A DUINO



“RISPETTIAMO IL MONDO, SOPRA E SOTTO” IN MOSTRA A DUINO 

Rispettare e valorizzare il nostro ambiente naturalistico; sensibilizzare cittadini e amministrazioni verso un corretto comportamento a difesa dell’ambiente in cui viviamo; riconoscere il prezioso lavoro dei volontari della Federazione Speleologica Triestina  e delle altre realtà che si occupano della salvaguardia della terra e del mare.
 La mostra “Rispettiamo il Mondo, sopra e sotto” inserita nella manifestazione "DUINO, L'AMBIENTE IN FESTA" promossa dalla Sezione di Duino Aurisina di FAREAMBIENTE  si pone questi importanti obiettivi ed è promossa dal Lions Club Duino Aurisina, dalla Federazione Speleologica Triestina, dal Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000, dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, dal Gruppo Speleologico Flondar e da Fareambiente.
L’esposizione che verrà inaugurata venerdì 31 luglio alle ore 17.15  è composta da  pannelli espositivi che illustrano e spiegano l’attività svolta dai volontari della Federazione Speleologica Triestina nell'ambito del progetto “Puliamo il Buio”, che li ha visti ripulire la Grotta degli Occhiali dai rifiuti lasciati da visitatori incuranti. A questi pannelli si aggiungono il materiale utilizzato dagli speleologi in grotta e splendide immagini delle Grotte e degli ambienti restituiti alla loro originale bellezza dall’intervento dei volontari.  Tale parte della mostra vuole raccogliere l'appello lanciato alcuni anni fa, e ritornato fortemente nelle scorse settimane, proprio dagli speleologi rivolto a tutti gli enti pubblici di denuncia del degrado e dell'inquinamento nel sottosuolo.
Spazio poi, nella mostra allestita nell'ex Drogheria di Duino, dopo il successo avuto in occasione dell'esposizione a Borgo Hermada a Terracina lo scorso aprile, ai pannelli dedicati al Mare, grazie alla disponibilità  e passione di Saul Ciriaco guida naturalistica, si portrà apprezzare cosa è il nostro Mare, quali bellezze sono da conservare e mantenere.
Tale mostra rientra nelle iniziative che il Lions Club Duino Aurisina, attraverso la sinergia con le altre associazioni locali, vuole sviluppare in occasione del centenario della nascita del Lions CLub International. 

“Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini impegnati possa cambiare il mondo; in realtà è l’unica cosa che l’abbia mai fatto.” – Margaret Mead

il programma della festa

 http://fareambiente-duinoaurisina.blogspot.it/2015/07/duino-lambiente-in-festa-il-programma.html





Grotte del Carso inquinate, il grido d'allarme della Federazione Speleologica Triestina

«Il Consiglio Comunale di Trieste ha stanziato oltre 6 mesi fa 30 mila euro per eseguire indagini conoscitive sullo stato di inquinamento delle grotte nel Comune di Trieste ma ad oggi è ancora tutto fermo»




Redazione 4 Giugno 2015




 Grotte del Carso inquinate, il grido d'allarme della Federazione Speleologica Triestina
«Meglio non far niente che scoprire  cosa è stato a bbandonato in più di 250 grotte della provincia di Trieste: se nessuno si muove le nostre grotte potrebbero lentamente diventare un serio pericolo per le falde acquifere».Le parole di Furio Premiani, presidente della Federazione Speleologica Triestina, sono un grido d’allarme per l’inquinamento delle grotte del Carso e descrivono una situazione che appare assurda con uno scaricabarile di responsabilità tra Comune di Trieste, Regione Friuli Venezia Giulia e Arpa.


I tre enti sono infatti i protagonisti di una circostanza kafkiana che prende il via il 1° agosto 2014 con la delibera n. 35 approvata dal Consiglio Comunale di Trieste, su proposta del consigliere Roberto de Gioia, che stanziava 30.000 euro per eseguire indagini conoscitive sullo stato di inquinamento delle grotte nel Comune di Trieste. La Federazione Speleologica Triestina, attiva sul territorio dal 1984 e riferimento per la quasi totalità delle associazioni speleologiche locali, il 28 novembre 2014 scrive all’assessore all’Ambiente del Comune di Trieste assumendosi l’incarico di effettuare il lavoro che “consisterà nel censimento di almeno 50 cavità” con la stesura per ogni grotta inquinata di una dettagliata relazione dove saranno evidenziate con documentazioni fotografiche le tipologie degli inquinanti e le loro quantità.

«I 30.000 euro stanziati dal Comune servivano per l’acquisto delle attrezzature tecniche necessarie per eseguire le indagini –  sottolinea Plutone033 LQ-2Premiani – ma nonostante la nostra disponibilità, affiancata dalla nostra esperienza, ora è tutto fermo». L’assessore all’Ambiente dell’amministrazione triestina Umberto Laureni, infatti, dopo aver consultato i propri tecnici, ha fatto sapere alla Federazione Speleologica Triestina che sarà l’Arpa, per competenza, a svolgere “le indagini conoscitive sullo stato di inquinamento delle grotte al fine di valutare l’entità del problema e programmare eventuali interventi di bonifica”.

«Ho scritto due volte (30 dicembre 2014 e 30 gennaio 2015) all’Arpa e al suo direttore tecnico scientifico, dott. Fulvio Daris, per un incontro organizzativo, ma non ho mai ricevuto risposta.  L’assessore Laureni ci ha assicurato che i famosi 30.000 sono stati stanziati e non andranno persi, ma nel frattempo non si fa nulla: noi non possiamo intervenire, l’Arpa non si muove e l’inquinamento nelle grotte rimane lo stesso, anzi, cresce e si aggrava visto che ultimamente sono stati individuati pezzi di Eternit scaricati all’interno di una grotta nel Comune di Duino-Aurisina».

Proprio la preoccupante situazione del mondo ipogeo spinse il Consiglio Provinciale ad approvare, il 16 dicembre 2014, la mozione  nella quale si impegnava la Presidente della Provincia, Maria Bassa Poropat, e la Giunta Provinciale a sollecitare gli uffici competenti della Regione Friuli Venezia Giulia a reperire urgentemente le risorse finanziarie necessarie alla caratterizzazione e bonifica delle grotte inquinate o contenenti rifiuti.

«Purtroppo anche questi interventi non sembrano aver scosso chi di dovere e così le grotte restano abbandonate al loro destino, nella più totale indifferenza. Quello che non si vede a nessuno importa – conclude Furio Premiani – ci troviamo con 30.000 € stanziati per studiare l’inquinamento ipogeo, ma non possiamo fare nulla, è tutto fermo. É una situazione assurda anche alla luce della recente legge sull’inquinamento approvata negli scorsi giorni nella quale si parla anche di omessa bonifica e impedimento di controlli».






Grotte inquinate, Bomba ecologica nelle grotte triestine (FOTO)
Redazione 22 Giugno 2015

Lions Clubs International annuncia un'iniziativa a livello globale a favore di 100 milioni di persone entro il 2017
Furio Premiani, presidente della Federazione Speleologica Triestina spara a zero sull'Arpa: «30.000 euro dal Comune di Trieste ma tutto è fermo a causa di un assurdo scaricabile tra gli enti coinvolti. Le grotte restano abbandonate al loro destino, serio pericolo per le falde acquifere»

«Come fa l’Arpa ad affermare che nelle grotte ci potrebbero essere esplosivi, sostanze asfissianti o tossiche se non sono mai state fatte indagini approfondite?» Furio Premiani, presidente della Federazione Speleologica Triestina, rigetta con forza le dichiarazioni rese dall’Arpa in merito all’inquinamento delle grotte triestine e sostiene che i30.000 euro stanziati dal Comune di Trieste sarebbero dovuti servire per eseguire finalmente delle indagini conoscitive sulle reali dimensioni del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nelle grotte del Carso. «Ma spiace venire a conoscenza che tutto è fermo a causa di un assurdo scaricabile tra gli enti coinvolti».
L’Arpa, infatti, stando a quanto dichiarato dall’Assessore all’ambiente del Comune di Trieste, Umberto Laureni, dovrebbe, per competenza, svolgere “le indagini conoscitive sullo stato di inquinamento delle grotte al fine di valutare l’entità del problema e programmare per il futuro interventi mirati di bonifica”. L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, però, ha fatto sapere, tramite una nota pubblicata Il Piccolo l’11 giugno, di non essere in grado di “effettuare i prelievi dei campioni di materiale inquinante e di rifiuti all’interno delle cavità, dov’è possibile la presenza di esplosivi, sostanze asfissianti o tossiche. Tali prelievi potrebbero essere effettuai da altri organismi come, ad esempio, Vigili del Fuoco o Polizia”. 
«Su quali basi si possono fare simili affermazioni? – si chiede Furio Premiani – Sul sentito dire? Su voci che girano senza conferme? Anche se non rientrerebbe nei nostri compiti, noi speleologi abbiamo comunque pulito venti grotte e tre doline nel corso degli anni: posso assicurare che non abbiamo mai trovato nulla di esplosivo, asfissiante o tossico». L’unico accenno alla presenza di “ordigni bellici” nelle grotte si trova nel verbale di una riunione del 4 giugno 2012 dedicata all’inquinamento ipogeo. All’incontro parteciparono rappresentanti del Comune di Trieste e di Sgonico, dell’Arpa, dell’A.S.S. n. 1 Triestina, del Catasto grotte, del Corpo Forestale dello Stato e del Servizio beni paesaggistici. «Tale affermazione è però, per quello che ne sappiamo, priva di fondamento – ribadisce Premiani – inoltre si sarebbe dovuta tenere un’ulteriore riunione il 25 giugno 2012 con la partecipazione dell’Ispettorato provinciale dei Vigili del Fuoco e degli artificieri della Polizia di Stato, ma a quanto ci risulta non è mai stata fatta o, comunque, non ci è stato comunicato nulla in merito».
La Federazione Speleologica Triestina ribadisce con forza l’urgenza di sbloccare l’assurda e pericolosa situazione venutasi a creare. «Solo gli speleologi, infatti, possono garantire l’esperienza e le capacità per scendere nelle grotte ed effettuare quelle indagini conoscitive per le quali erano stati stanziati i 30.000 euro – conclude Furio Premiani – così le grotte restano abbandonate al loro destino, nella più totale indifferenza. Ricordo che se nessuno si muove le nostre grotte potrebbero lentamente diventare un serio pericolo per le falde acquifere».
Grotte Inquinate 2 - Grotta degli Occhiali-3



Toronto, Canada, 8 luglio 2014 - Nel corso della 97esima Convention Internazionale svoltasi a Toronto, il Presidente Internazionale di Lions Clubs International, Joe Preston, ha annunciato una nuova iniziativa a livello globale a favore di 100 milioni di persone entro il 2017. La Sfida di service per il centenario è un'iniziativa umanitaria che riunisce nel service i Lions di tutto il mondo per commemorare nel 2017 il 100esimo anniversario dell'associazione.
"Questo è un periodo speciale per Lions Clubs International e i nostri soci," ha dichiarato il Presidente Internazionale Preston. "Per quasi 100 anni i Lions club hanno svolto un servizio a favore delle loro comunità e cambiato la vita di milioni di individui. La Sfida di service per il centenario è l'opportunità per i Lions di festeggiare il 100esimo anniversario, facendo quello che sappiamo fare meglio: servire gli altri."
Nel corso dei prossimi tre anni e mezzo i Lions club collaboreranno al raggiungimento dell'obiettivo di servire almeno 100 milioni di persone, partecipando alle Campagne mondiali di azione di service dell'associazione a supporto dei giovani, dei programmi per la vista, della lotta alla fame e dei progetti a favore dell'ambiente in tutto il mondo.
"I Lions club sono noti per il loro impegno a favore della conservazione della vista ma facciamo molte altre cose," ha dichiarato il Presidente Internazionale Preston. "La Sfida di service per il centenario evidenzia l'importante opera umanitaria che svolgiamo e il nostro impatto nelle comunità di tutto il mondo. È un onore guidare un gruppo di uomini e donne dediti al service che si impegnano per rendere più forti le loro comunità."
Lions Clubs International è la più grande organizzazione di club di servizio al mondo. I nostri soci, a oggi 1 milione 350 mila, distribuiti in oltre 46 mila club, operano al servizio delle comunità in oltre 200 paesi e aree geografiche di tutto il mondo. Sin dal 1917 i Lions club hanno assistito le persone non vedenti e ipovedenti, sostenuto le iniziative a favore dei giovani e rafforzato le comunità locali con attività di intervento diretto e progetti umanitari. Per maggiori informazioni su Lions Clubs International, visitare lionsclubs.org.

DUINO L'AMBIENTE IN FESTA DAL 31 LUGLIO A DUINO