GLI SPONSOR DEL PROGETTO

LA ZKB CREDITO COOPERATIVO DEL CARSO 




Storia

Sin dalle origini, la nostra banca si ispira ai principi di solidarietà economica e delmutualismo. Da sempre mira ad includere nei circuiti economici le diverse espressioni del territorio e della comunità locale. Questa nostra identità, diventata stile gestionale, ci ha portato a fare delle scelte e realizzare iniziative importanti per il territorio.
Il nostro Istituto può quindi essere definito come una banca locale e sociale.
Locale, in quanto siamo profondamente radicati nel nostro territorio e all'interno della sua comunità, con la quale costantemente ed integralmente operiamo. A differenza degli altri istituti bancari, riversiamo in varie forme il nostro capitale e quello raccolto quasi esclusivamente sul territorio di appartenenza. In questo modo, la nostra banca ha permesso a migliaia di persone - agricoltori, artigiani, operai, imprenditori, professionisti, operatori nel sociale e alle loro famiglie - di ricevere fiducia e migliorare la propria situazione di vita.
Banca sociale inoltre, in quanto nella nostra attività sono sempre presenti quei valori e principi umani, che sono oggigiorno tanto importanti. I soci e clienti, non rappresentano per noi esclusivamente dei numeri. La filosofia di concetto e il rapporto con la società sono volti all'apertura, non siamo abituati a badare solo al nostro interesse. Siamo anche banca cooperativa, in maniera che ai soci è garantita la democrazia economica: ogni socio conta allo stesso modo, a prescindere dal capitale sottoscritto. Ci dichiariamo come banca differente. Una differenza fatta dall'essere più che un istituto di credito, tanto da sentirci parte di una comunità, cooperatori ed attori del suo sviluppo e della sua quotidianità. Spesso infatti, siamo a fianco ad iniziative ed attività creative, che magari possono sembrare deboli o meno importanti.
Siamo consapevoli di dover proseguire sulla stessa via per partecipare anche noi alla costruzione di un presente e futuro migliori, a vantaggio di tutta la comunità.

Identità

Già il nome di Banche di Credito Cooperativo esprime la loro identità: quella di esserebanche con una spiccata vocazione a fare credito, e quindi a sostenere l'economia reale con uno stile cooperativo che è un modo di fare impresa improntato al protagonismo, al coinvolgimento, al "fare rete". Cooperazionemutualità e localismosono i principi che stanno alla base della formula imprenditoriale della Banca di Credito Cooperativo del Carso - Trieste:

  • la cooperazione intesa come forma giuridica di esercizio di un'impresa a proprietà diffusa, espressione di "capitalismo popolare e comunitario";
  • la mutualità implica l'assenza dello scopo di lucro e l'obbligo di erogare il credito principalmente ai soci; ciò significa perseguire la logica del vantaggio e non la massimizzazione del dividendo;
  • il localismo implica l'obbligo di operare esclusivamente in una definita e limitata area, nella quale la Banca concentra l'intera attività e il potere decisionale: un legame totale e permanente con il territorio.
Un insieme di valori che si sono miscelati, nella nostra storia, ad un altrofattore molto importante, ovvero la fiducia: fu grazie ad un meccanismo di fiducia, in se stessi e verso gli altri soci coinvolti nell'impresa, tutti legati dal principio della responsabilità illimitata, che la nostra Cassa Rurale nacque ed è ancora la fiducia che permette la crescita della nostra BCC nella comunità locale. Un ulteriore nostra peculiarità è l'operatività bilingue, dimostrando così l'appartenenza al territorio nel quale convivono più nazionalità. Tutti i nostri collaboratori hanno padronanza della lingua slovena ed italiana e gradualmente stiamo introducendo a scelta del socio e del cliente l'utilizzo della lingua di colloquio per le comunicazioni scritte.

ZKB

Nel mese di ottobre 2008 la Banca di Credito Cooperativo del Carso aggiorna, in corrispondenza dell'apertura della filiale in via S. Spiridione, il proprio logo mettendo in evidenza l’acronimo ZKB, ma non modifica i propri valori fondanti. La ZKB è la banca del territorio più radicata nella provincia di Trieste operando mediante il sistema del Credito Cooperativo. Nel 2007 sono stati elargiti più di 540.000 € a fini di sviluppo locale: proprio questo dato può dimostrare la particolare sensibilità manifestata dalla Banca in quanto parte integrante della comunità ed elemento propositivo nella creazione e nel sostegno di una vita sociale perfettamente integrata con il vissuto dei luoghi.

Le tappe della nostra storia


1908 costituzione della Cassa Rurale ed Artigiana di Opicina.
1947 riconoscimento da parte dell'Assemblea Costituente; l'art. 45 infatti: "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata".
1954 apertura del primo sportello a tempo pieno e assunzione di un dipendente.
1956 apertura dei primi conti correnti bancari, vera rarità all'epoca nel sistema delle Casse Rurali.
1957 stipula del primo contratto di finanziamento sotto forma di mutuo ipotecario.
1963 istituzione dell'Istituto di Credito delle Casse Rurali ed Artigiane S.p.a.
1966 inaugurazione della nuova sede.
1967 autorizzazione di operare nel comune limitrofo di Monrupino.
1968 autorizzazione di operare nel comune limitrofo di Dolina.
1968 costituzione della Federazione Regionale delle Casse Rurali ed Artigiane del Friuli - Venezia Giulia.
1978 istituzione del Fondo Centrale di garanzia delle Casse Rurali.
1988 ottenimento dello status di "banca abilitata ad operatività parziale" per quanto riguarda le operazioni con l'Estero.
1989 insediamento della banca nella attuale sede di Opicina.
1991 apertura della Filiale in Piazza della Libertà a Trieste.
1992 emanazione della Legge sulla Cooperazione e nell'art. 11 normazione dei Fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.
1993 entrata in vigore della riforma della Legge Bancaria che ha svincolato le Casse Rurali ed Artigiane - Banche di Credito Cooperativo dall'obbligo di accettare nuovi Soci solo se appartenenti, in prevalenza, alle categorie degli agricoltori e degli artigiani, permettendo in tal modo di adeguare le compagini sociali alla reale composizione delle economie locali.
1994 fusione tra le due casse rurali ed artigiane di Opicina e di Aurisina e assunzione dell'attuale denominazione Banca di Credito Cooperativo del Carso con sede a Opicina e filiali a Aurisina, Sistiana e Trieste.
1995 apertura della Filiale di Basovizza.
1997 apertura della filiale di Domio e istituzione del Fondo di Garanzia dei Depositanti.
1999 acquisizione del nuovo pacchetto applicativo, il Sistema informativo bancario del Fondo Comune di Trento denominato SIB 2000.
2002 apertura della filiale nella zona artigianale di Dolina.
2003 apertura della Zona Artigianale di Sgonico, dove la nostra Banca ha avuto un ruolo determinante.
2004 entrata in vigore del nuovo diritto societario, che riconosce le BCC come cooperative a mutualità prevalente.
2005 autorizzazione dell'Organo di Vigilanza di prestazione di servizi, senza stabilimento, nei Comuni limitrofi della vicina Slovenia.
2005 apertura della seconda filiale a Trieste e precisamente in Via Molino a Vento.
2007 apertura della filiale di Muggia.
2008 centenario della costituzione della nostra Banca.
2008 apertura della terza filiale a Trieste, in centro città in via San Spiridione.
2009 apertura della quarta filiale a Trieste, in Riva Gulli.





Valori

1. Primato e centralità della persona
Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all'attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano - costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori - per valorizzarlo stabilmente.
2. L'impegno
L'impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale e "fabbricare" fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l'eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l'approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale.
3. Autonomia
L'autonomia è uno dei principi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel "sistema" del Credito Cooperativo.
4. Promozione della partecipazione
Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei soci alla vita della cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l'accesso al credito, contribuisce alla parificazione delleopportunità.
5. Cooperazione
Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L'unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l'autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti.
6. Utilità, servizio e benefici
Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell'efficienza organizzativa, nonché condizione indispensabile per l'autofinanziamento e lo sviluppo della singola banca cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve - in misura almeno pari a quella indicata dalla legge - e ad altre attività di utilità sociale condivise dai soci. Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell'interesse delle generazioni future. I soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all'attività finanziaria singolarmente svolta con la propria banca cooperativa.
7. Promozione dello sviluppo locale
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un'alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un'attività imprenditoriale "a responsabilità sociale", non soltanto finanziaria, ed al servizio dell'economia civile.
8. Formazione permanente
Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali.
9. Soci
I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l'adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull'onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l'altruismo.
10. Amministratori
Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente.
11. Dipendenti
I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano.

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